Il Credito di Imposta

del 50% su spese incrementali in ricerca e sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno

Le spese di valorizzazione dei brevetti, e, quindi, anche quelle relative alla certificazione del relativo valore, essendo ricomprese nell’ampia tematica della ricerca e sviluppo sono soggette al credito di imposta.

L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un credito di imposta automatico e certo che viene calcolato per ciascuno dei periodi di imposta agevolati (dal 2017 al 2020 compreso) sulla spesa complessiva sostenuta in attività di ricerca e sviluppo. Grazie alla Legge di Bilancio 2017 il bonus ricerca e sviluppo è stato prorogato al 31 dicembre 2020 ed è stato aumentato al 50% dei costi ammissibili.

Il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo 2018 è un’agevolazione fiscale introdotta dal decreto Destinazione Italia, articolo 3 del Dl 145/2013 successivamente modificato e riscritto dalla Legge di Stabilità 2015, nel decreto del 27 maggio 2015,  come, tra l’altro, argomentato dalla Circolare Agenzia delle Entrate n.5/E/2016, che riporta:

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«in base al comma 6 dell’art. 3 del D.L. n. 145 del 2013, così come integrato dall’art. 4 del citato decreto attuativo 27 maggio 2015, le voci di spesa relative alle attività di ricerca e sviluppo rilevanti riguardano le spese per competenze tecniche e brevetti.»…..  «la disciplina agevolativa; la quale, si ricorda, definisce, in particolare, lo sviluppo sperimentale come “…l’acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati…”…. “Anche alla luce di tale definizione di sviluppo sperimentale risulterebbe illogico escludere dal novero dei costi ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione di tali conoscenze e informazioni utilizzabili nello svolgimento delle attività agevolabili.»

Sul punto si specifica che il Credito d’imposta è un credito che il contribuente vanta nei confronti dell’erario dello Stato, e può essere destinato a compensare i debiti verso lo stesso, a diminuire le imposte dovute o, quando ammesso, se ne può richiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi.

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Perché Certificare

Undici punti per spiegare le ragioni ed il valore aggiunto della certificazione economico finanziaria dei brevetti.

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IAS 38 – OIC 24

L’applicazione dei principi contabili internazionali in ambito europeo è volta ad armonizzare l’informativa finanziaria presentata dalle società.

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Costo del credito

Migliora la patrimonializzazione dell’impresa ed influenza positivamente il rating quantitativo attribuito dalle Banche all’impresa.